Cambiamento e evoluzione. Credo che il miglior modo di comprendere il cambiamento, se c’è stato, sia quello di vederne il prodotto stesso. Niente lo descrive meglio del risultato visivo. Pochi minuti fà, appena montate le borse e allestita per la prima volta la mia Peugeot CS01, ho capito che la magnifica esperienza Ultracycling da Parigi a Milano, ha contagiato anche la mia visione di cicloturismo, aprendomi altre prospettive. E’ tutto piu’ leggero, piu’ veloce, piu’ filante. Da una prova del genere, se ne esce cambiati. La Peugeot CS01 è esattamente la bici per come la vivo io in questo momento. Un gioiellino da 8 kg, adattato alla lunghissima distanza.
Mancano ancora diverse cose da sistemare ma già qualche dato. Il peso del bagaglio totale sarà di circa 21 kg, composto dalla borsa al telaio (che monterò in USA), le tre borse impermeabili Ortlieb (2 posteriori e 1 al manubrio) piu’ la tenda e il materassino, sistemati sul portapacchi e agganciati con il “ragno”. E’ un risultato ottimo, considerato il tipo e soprattutto la lunghezza del viaggio.
Ed ecco una descrizione delle voci piu’ importanti di quello che porterò con me:
Peugeot CS01 Sport
Per le caratteristiche tecniche della bici vi segnalo la scheda completa della CS01 Sport nel sito TransAmerica, le modifiche invece che abbiamo apportato in vista del viaggio si sono concentrate sulla maggiore leggerezza del mezzo. Il risultato finale è stato quello di avere una bici di soli 8.2 kg! Abbiamo montato ruote da corsa Mavik Aksium e un nuovo gruppo guarnitura/cambio. Adesso ho a disposizione un gruppo Shimano 105 per il cambio posteriore/deragliatore (10 velocità dal 12 al 24) e una guarnitura Shimano Ultegra con 3 corone, 52-39-30. La piega al manubrio è pura da corsa, cosi da permettermi diverse posizioni delle mani, nonchè una minore resistenza aerodinamica.
Le gomme. La CS01 Sport esce di serie con copertoni stradali Vredestein 700×23, in vista del viaggio abbiamo sostituito il solo pneumatico posteriore, montando un Vredestein 700×25 della serie “Fortezza Tricomp”, leggermente piu’ largo, sia di spessore sia di spalla. In grado cosi’ di sopportare sia il peso delle borse che il mio, peso quasi esclusivamente gravante sul retrotreno del mezzo.
Borse da Viaggio
Le borse che userò in America, e con cui ho già affrontato le due spedizioni precedenti a CapoNord e in Australia, sono le Ortlieb Back Roller Classic. Prodotti eccellenti sebbene piuttosto pesanti, completamente impermeabili, robusti e indistruttibili. Avro’ con me solo due borse posteriori e la borsa Ortlieb Ultimate 5 al manubrio. Quest’ultima in particolare l’ho allestita per contenere il materiale fotografico reflex con i 2 obiettivi che porterò, nonchè la telecamera GoPro Hero3. Dopo un lavoro che ha richiesto una pazienza certosina (che io solitamente non ho..) con la gommapiuma, ho sagomato tutto l’interno affinchè le attrezzature subiscano le minori sollecitazioni possibili durante la marcia.
Tenda
Dai 3000 metri del Gran Paradiso al bush australiano, dal circolo polare artico alle tempeste atlantiche della costa della Normandia. La mia Salewa Micra è una tenda che ho testato in mille diverse occasioni, regalandomi davvero molte soddisfazioni e soprattutto, fondamentale per una buona tenda, mi ha sempre tenuto all’asciutto. Classificata 2 posti, per una persona è eccellente per spazio e vivibilità. E’ dotata di piccolo abside dove poter cucinare in caso di maltempo. Stabile anche con vento forte, montaggio semplice e veloce.
Le luci, che utilizzero’ sia per il campeggio sia per le eventuali pedalate al buio (che non sono previste), sono quelle che mi hanno permesso di attraversare la Champagne in Francia, nella piu’ totale oscurità e durante la prima notte della prova Ultracycling Parigi-Milano. Led Kikka2 della Petzl e altri led da agganciare alla piega.
Sacco a pelo e vestiario tecnico
Dopo averci riflettuto, ho optato per il piu’ leggero dei due sacchi che ho, un High Colorado con temperatura confort di 7° e limite a 0°. Se le medie stagionali USA su cui mi sono basato saranno rispettate, sia per la parte ovest che est, questo sarà un viaggio piuttosto caldo e umido, eccetto il “primo” tratto decisamente piu’ fresco, che riguarda il Continental Divide e le “Rockies”. Il sacco che ho scelto ha un volume e un peso piu’ contenuto e come detto, credo sarà sufficiente per le condizioni che trovero’. Per quanto riguarda invece l’abbigliamento tecnico da bici ho una salopette, due fondelli, 3 magliette corte con manicotti, un maglioncino e inoltre un guscio termico North Face. Vestiario impermeabile antipioggia composto da pantalone con copriscarpa, giacchetto e copricasco Vaude. Scarpa da ciclismo, guanti sia invernali che estivi e ovviamente, il casco.
Cucina da campo
La cucina da campo ad alcool Trangia, proveniente dal settore militare svedese, è un prodotto in alluminio ultraleggero, è modulabile con diverse gavette e richiede pochissimo spazio. Il mio modello pesa solo 600 gr e con questa cucina ad alcool, il cui combustibile è molto meno impegnativo delle cartucce a gas o altri tipi di propellenti, è possibile essere autosufficiente praticamente ovunque.
Fotografia, video e tecnologia
Navigatore Gps Garmin Oregon 450
Canon Eos 600 D con obiettivi 18-55 e 50mm f1.8, telecomando infrared
Netbook Samsung
Telecamera GoPro Hero 3
Ipod
Cardio Polar RS300
Cellulare Samsung GT-S6500
Cavetteria
– 2 giorni al lancio!!
Andrea
Ma tutto l’equipaggiamento che hai descritto, te lo porti dietro tutto tu? Per tutto il viaggio? Compreso netbook, vestiario e padelle?
Intendi dire le gavette? 😉 Si, è tutto sulla bici. E’ l’equipaggiamento per essere autosufficiente e per affrontare un viaggio di questo tipo. In 20 kg di attrezzatura c’è tutto.
Ciao Andrea,
complimenti ancora per la tua impresa e per i bei racconti.
Leggendo la descrizione della bici e del suo equipaggiamento mi rimane la curiosità di sapere quali sono i pedali utilizzati nella bici e il tipo di scarpe utilizzate(MTB o da Corsa/strada)?
Saluti
Andrea M
Ciao Andrea!
Grazie mille,
Pedali Look e scarpe da corsa. Tutto stradale.