Ikamatua, West Coast.
Tappa 10 – Darfield / Arthur’s Pass
Km: 107
Km totali: 1254
Altimetria: 1620 mt
Meteo / Condizioni: Pioggia, nebbia
Temperatura: 2 / 10°
Tappa 11 – Arthur’s Pass / Ikamatua
Km: 119
Km totali: 1373
Altimetria: 867 mt
Meteo / Condizioni: Pioggia, nebbia
Temperatura: 4 / 12 °
La temperatura si è impennata di diversi gradi e nel mio mondo la hit parade dei cattivi ha visto un cambio al vertice, al posto di Mr. Gelo sono subentrate Miss Pioggia e Madame Nebbia. Mentre dirigo all’Arthur’s Pass, lo spartiacque tra i due versanti dell’isola sud, per consolarmi mi ripeto che finora sono stato fortunato e che la pioggia, prima o poi, doveva pur arrivare. Ma a fine tappa, di quella che doveva essere una collezione di paesaggi su una grande strada di montagna mi rimarrà solo un ricordo vaporoso e terribilmente umido di una giornata passata nella nebbia.
C’è solo il tempo di scattare la foto di Solaris di fronte al cartello che segnala l’inizio della “73” Great Alpine Highway prima che il cielo diventi improvvisamente ostile e qualcuno decida di aprire il rubinetto. Tolgo gli strati termici e indosso il Goretex, inizio dolce ed invitante, la musica cambia dopo una ventina di km quando ai tratti docili subentrano strappi micidiali che infiammano le gambe. All’Arthur’s Pass, che a dispetto del nome non ha niente del classico passo alpino, mi fiondo finalmente dentro il primo locale.
Di positivo, oltre al caffè caldo e l’arredamento in legno, c’è la compagnia di alcuni kiwi di mezza età con cui insieme, un po’ perfidamente, passiamo in rassegna i motivi per cui New Zealand batte l’Australia, praticamente su tutto. Il campanilismo che separa le due perle dell’Oceania c’è ed è anche motivo di qualche battuta maliziosa, ma è unito ad un’altrettanto forte senso di fratellanza tra i due popoli. Per cominciare direi che l’inglese parlato in Nuova Zelanda, al confronto con quello australiano, sembra essere l’Oxford english tanto è comprensibile e chiaro. Un’altra forte differenza è rappresentata dalla pulizia che regna sovrana ovunque, anche nei posti piu’ modesti come i motel e gli alloggi backpackers.
Infine, e qui c’è poco da discutere, al contrario dell’Australia che è un territorio principalmente pianeggiante e vuoto, New Zealand è un’esplosione di rilievi, colori e soprattutto varietà. Le accomuna invece il fatto che i loro abitanti hanno con la natura un rapporto molto piu’ stretto e simbiotico rispetto a noi europei, un livello dei prezzi decisamente alto e in generale, marchio di fabbrica del mondo anglosassone e salvo rare eccezioni, una cucina da incubo. Nessuno spot, giusto qualche impressione personale sui due paesi.
Intanto 1400 km sono passati sotto le gomme della mia Peugeot e l’isola del sud, sfavillante e fotogenica, e’ quasi arrivata ai titoli di coda. Zuppa deliziosa e cozze dalle dimensioni preoccupanti, stasera Ikamatua sembra intenzionata a sfatare la brutta fama della cucina anglosassone. Poi vi racconto..
Andrea Tozzi